E’ la lentezza del tempo che mi concentra sul tuo piacere, sui movimenti giusti, per arrestarmi quando il calore è ancora contenibile…bollente il respiro avido di me, anestetico dell’anima innalzata all’estasi. La scheggia vitale che sgorga con la sensuale prepotenza di un grido, è l’intimo me che divora la tua carne…
Nessun commento:
Posta un commento