nelle dinamiche superficiali della casualità,
oppure sforzare solo un piccolo cavillo
e uscire dalle sembianze del tempo.
Sono lontano col mio solito divagare,
ed esco dal corpo pensando di entrare altrove,
nelle forme che mi da il suo piacere,
similarmente diverso al mio,
per sua essenza volgare
ma di natura amorevole e calda.
Non farle prendere niente, faglielo rubare,
e fa che non mi manchi ciò che l’illusione ha portato con lei.
Si allunga e si inarca,
si stringe a tratti togliendosi il respiro,
e viene con me nell’intimo cuore dell’estasi...
Dormi..anima splendida posata sul volto,
ti guardo cercando in ogni respiro
e nel sotterraneo movimento delle palpebre
il significato di ciò che hai estorto.
Aspetterò che quasi tu sia sveglia per scappare
e volerò come un sogno
ritornando dentro me.
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